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Lombardia al top per la sostenibilità nel rapporto Greenitaly di Symbola
Lombardia al top per la sostenibilità nel rapporto Greenitaly di Symbola
di Redazione
Con 89.784 imprese, la Lombardia è al primo posto in Italia nella graduatoria regionale per numero assoluto di aziende che hanno investito, o investiranno entro l’anno, in tecnologie green.
Allo stesso modo, il concetto di sostenibilità è oramai presente nelle strategie industriali di tutti i settori dell’economia lombarda, con l’economia circolare che avanza all’interno delle aziende del made in Italy.
Lo dimostrano i dati e le storie del Rapporto GreenItaly, arrivato alla dodicesima edizione, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus; molte organizzazioni e oltre 40 esperti.
Il rapporto contiene anche un Focus Lombardia nel quale si fa il punto della situazione della transizione verde lombarda in un sistema economico sempre più a misura d’uomo e capaci di affrontare le sfide che ci pone il futuro sotto il segno della sostenibilità e dell'economia circolare.
Passando dal livello regionale a quello provinciale, è Milano con le sue 35.352 imprese green la provincia più virtuosa della Lombardia. Seconda Varese con 11.712 imprese, terza Monza con 9.480, Como con 7.868, Bergamo 6.598, Brescia 5.911. Poi Pavia con 2801; Mantova con 2691; Lecco con 2403; Cremona con 1921; Sondrio con 1383 e infine Lodi con 1244. L’ottimo risultato della provincia di Milano è confermato anche su scala nazionale: Milano è al primo posto in Italia nella graduatoria provinciale per numero di imprese green. Ma i primati della regione non si fermano qui: con 265.563 contratti stipulati a green jobs dalle imprese per il 2020, la Lombardia è al vertice anche della graduatoria regionale per numero di contratti stipulati o programmati entro l’anno.
Tra i protagonisti lombardi della sostenibilità citati in GreenItaly: ACBC, ALBINI GROUP, Alfredo Grassi S.p.A., Bosch, Cascina Portina, Centrocot Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento s.p.a., Centrufficio spa ,Contardi Lighting srl, Costim, Edera, FERALPI HOLDING SPA, Filmar, FULGAR SPA, GABETTI LAB S.R.L., Greenchic by armadioverde, Gruppo CAP, Gruppo Marcegaglia, HUMANA People to People Italia ONLUS, ICSS, Invernizzi Spa, Jost Italia, KARTELL SPA, Linificio e Canapificio Nazionale, Lumina, METELLI SPA, Panguaneta Spa, Par.co Denim, Parà SpA, PEDRALI S.P.A., Peter Pichler Architecture, Porro Industria Mobili S.r.l., Prada, Progetto CMR, Radici Group, Ratti s.p.a, ROELMI HPC, Saes coated films, Sei Laser, TABU SPA, Vegea srl, VIBRAM SPA, Yamamay.
“La Lombardia può essere alla guida di un’Italia che fa della transizione verde – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – la chiave per costruire un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più forti e capaci di affrontare il futuro. È questa la direzione indicata dall’Europa con il Next Generation EU, alla base degli ingenti finanziamenti del PNRR, per affrontare la pandemia e la crisi climatica. Un’economia che, come dice il Manifesto di Assisi, non lascia indietro nessuno, non lascia solo nessuno per costruire un mondo più sicuro, civile e gentile. Nel Rapporto GreenItaly si conferma una accelerazione verso la greeneconomy del sistema imprenditoriale italiano. Un’Italia che fa l’Italia che sperimenta in campo aperto un paradigma produttivo fatto di sostenibilità, innovazione, bellezza, cura e valorizzazione dell’ambiente, dei territori, delle comunità”.
“La transizione verso un’economia che sia realmente sostenibile nel lungo periodo per la vita dell’ambiente e della società – dichiara Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo – è un’urgenza non più rimandabile. Occorre leggere tutte le opportunità che l’economia green ci può offrire insieme alla consapevolezza delle possibili difficoltà: percorrere questa strada genera infatti valore e crescita, ma allo stesso tempo la sfida al cambiamento non ha su tutti lo stesso impatto. Il nostro territorio ha sviluppato una grande attenzione condivisa sul tema dell’economia circolare, favorendo la creazione di importanti alleanze tra imprese, istituzioni e reti di comunità su azioni di riduzione dello spreco e valorizzazione delle risorse, che possono diventare strumenti di inclusione e contrasto alla disuguaglianza. Per proseguire con equilibrio nella transizione verde è oggi cruciale abilitare nelle persone le competenze richieste in ambito green jobs, investendo sulla formazione e sulla valorizzazione del capitale umano a partire dai più giovani”.
precedente:
Recupero e riciclo, Mantova Ambiente primo consorzio nel rapporto Comuni Ricicloni
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